Dal momento in cui si effettua una richiesta di prestiti e finanziamenti è fondamentale, per poter avere successo nella stessa, presentare delle garanzie sufficienti per la banca o per la società finanziaria. Si parla, in questo caso, di prestiti garantiti, ovvero di finanziamenti che hanno una garanzia extra oltre quella dello stipendio o della dichiarazione dei redditi, fondamentale per poter essere richiesta con successo.
Chi deve richiedere finanziamenti con garanzie ulteriori rispetto a quelle base? Di solito a doverlo fare sono coloro che non hanno una storia creditizia propriamente “pulita”, come ad esempio i cattivi pagatori o i protestati. Nello specifico parliamo di prestiti con garante cattivi pagatori e di prestiti con garante protestati e possiamo dire che la garanzia solitamente richiesta è la fidejussione, ovvero una garanzia personale che viene fornita spesso da un parente o dal coniuge (a patto che egli non sia cattivo pagatore o protestato e che abbia un lavoro con cui poter garantire il rimborso del finanziamento).
Oltre che i prestiti con garante a segnalati, spesso le banche e le finanziarie chiedono dei prestiti personali con garante anche ad autonomi, quando le altre garanzie non sono sufficienti o se l’attività d’impresa è stata avviata da pochi mesi, e a disoccupati, in quanto essi non hanno un’entrata mensile tale da poter permettere il rimborso del finanziamento. Si parla rispettivamente di prestiti con garante autonomi e di prestiti con garante disoccupati.
Entrambe le soluzioni descritte qui sopra sono note anche come prestiti senza busta paga, in quanto manca proprio la presenza di una busta paga (tipica del lavoro dipendente) che invece permetterebbe con maggior tranquillità e facilità di chiedere dei prestiti senza garanzie.
Ovviamente, maggiori sono le garanzie che si riescono a fornire e più interessante è il tasso di interesse legato al finanziamento, perché più vantaggioso.