Tutti i lavoratori dipendenti che necessitano di un finanziamento semplice, veloce e conveniente possono trovarlo nei prestiti quinto, una soluzione che permette di finanziare qualunque spesa fino a un massimo di 120 mesi (10 anni) rimborsando delle rate di importo fisso tramite trattenuta dallo stipendio netto.
La cessione del quinto come funziona? In breve possiamo dire che la richiesta viene fatta dal lavoratore dipendente ad una banca o società finanziaria di sua fiducia. Entro breve tempo e solitamente senza aver bisogno di presentare altre garanzie se non la firma singola, il dipendente riceve la risposta di fattibilità, di solito positiva. A questo punto, entro breve, ottiene la somma accreditata sul suo conto corrente e può spenderla come meglio crede.
Il rimborso avviene tramite trattenuta della rata sullo stipendio netto (l’importo massimo della rata è pari a ⅕ dello stipendio stesso). I prestiti quinto dello stipendio presentano il vantaggio che possono essere concessi anche a cattivi pagatori e a coloro che hanno un contratto a tempo determinato.
Oltre che la cessione del quinto a dipendenti c’è anche la cessione del quinto a pensionati, il cui funzionamento è praticamente uguale con la differenza che la rata mensile viene detratta dalla pensione e non dallo stipendio. I prestiti quinto della pensione sono di solito concessi fino a un’età pari a 75 anni al momento del pagamento dell’ultima rata. I pensionati che possono fare domanda sia di cessione del quinto INPS che di altri enti previdenziale, a seconda di quale sia il proprio.
La cessione del quinto banca è anche facile da calcolare, grazie allo strumento del calcolo cessione del quinto: tutto quello che bisogna fare è considerare lo stipendio o la pensione netta e calcolarne la quinta parte.
La cessione del quinto conviene? Assolutamente si, sia in virtù dei tassi di interesse vantaggiosi che delle garanzie cessione del quinto, per le quali solitamente sono sufficienti la presenza dello stipendio e del TFR.